La corporate responsibility è un tema urgente per tutti i produttori della food industry e per i consumatori attenti al modo in cui le aziende generano valore.
Impatto zero
Ai brand è richiesta la capacità di spostare l’attenzione dagli aspetti meramente funzionali al mondo valoriale e stimolare il senso critico, mostrando in maniera trasparente quello che è dietro la costruzione di un prodotto.
Nel 2018 dopo la scelta di produrre con solo grano italiano, abbiamo continuato ad interrogarci su come poter ridurre ulteriormente i nostri impatti sull’ambiente. Abbiamo investito in tecnologie iper-moderne, ci siamo orientati verso l’autoproduzione di energia e per oltre due anni abbiamo studiato la tipologia di materiale che fosse smaltibile nella carta e provenisse da cartiere aderenti al programma di Forest Stewardship Council, spinti dalla volontà di ridurre in modo significativo l’impronta ambientale anche sul fronte degli imballaggi.
Così nel 2021 siamo passati dal pack in cellophane a quello in carta riciclabile immettendo così sul mercato -230000kg di plastica all’anno.
Il pack è il più importante biglietto da visita del brand, un supporto “parlante” che sublima valori, messaggi e mission.
La Molisana ha investito molto per arrivare ad una confezione che, attraverso un design contemporaneo, sapesse esprimere il suo patrimonio valoriale: oltre un secolo di storia, la scelta del solo grano italiano, il presidio della filiera integrata, la ricerca di un modello di business più sostenibile.
Un’azione concreta che abbiamo voluto rendere ancora più efficace aderendo all’operazione Impatto Zero di Lifegate il cui mantra è calcolare, ridurre, compensare, partendo dal pacchetto e arrivando al cuore delle foreste, i polmoni del mondo, e all’energia pulita per la sfida alla transizione energetica.
Calcolare l’impatto della produzione industriale.
Ridurre investendo in tecnologie e materie prime sostenibili.
Compensare la CO2 con progetti forestali e di efficienza energetica nel mondo.
La Molisana oggi, grazie ad Impatto Zero, è in grado di controbilanciare totalmente l’impronta delle confezioni e dei cartoni della pasta. Il gruppo scientifico di Lifegate ha infatti calcolato la nostra carbon footprint e ha stimato la compensazione totale in “crediti di carbonio” generati dalla creazione e tutela delle foreste in Madagascar e nel Parco del Ticino e tramite un progetto di efficienza energetica in Brasile.
La scelta di Impatto Zero arriva a chiusura di un cerchio, va nella direzione della concretezza, è un impegno reale che cerca di far convergere gli sforzi del singolo con il tentativo globale di difendere le foreste e di promuovere la transizione energetica.