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Marchio Lifegate Impatto Zero

Progetto Impatto Zero in Italia

Nel 2003 LifeGate e l’Ente Parco Lombardo della Valle del Ticino siglano una convenzione per assegnare i crediti di carbonio generati da interventi nel Bosco Siro Negri, nel comune di Zerbolò (PV).

La situazione in Italia

L’Italia è il Paese europeo più ricco di biodiversità. Sul territorio ci sono 65 mila specie tra animali e vegetali, e una specie su 10 è endemica.

Secondo la mappatura della superficie forestale nazionale intrapresa dal Corpo Forestale dello Stato , quasi il 35 per cento del territorio italiano è coperto da foreste. Le norme per la conservazione del patrimonio forestale e i “piani economici” previsti dalla legge nazionale (R.D. n° 3267 del 1923) per la gestione dei boschi pubblici, sono stati stabiliti con lo scopo di valorizzare le funzioni di produzione e protezione idrogeologica del territorio. Il concetto di sostenibilità è presente nella più recente legislazione nazionale e negli impegni intergovernativi sottoscritti dal nostro Paese; in ambito montano, le produzioni del bosco diverse dalla produzione legnosa sono diventate prioritarie, l’industria di trasformazione si è rivolta anche al legname prodotto in impianti specializzati, che determinano una minor pressione sui popolamenti forestali offrendo materiale legnoso più omogeneo di quello di origine naturale.

Il partner coinvolto

Parco Lombardo del Ticino

Il Parco Lombardo del Ticino – primo parco regionale d’Italia – nasce nel 1974 per difendere il fiume e i numerosi ambienti naturali della Valle del Ticino dagli attacchi dell’industrializzazione e di un’urbanizzazione sempre più invasiva. Il consorzio che gestisce il Parco, di cui fanno parte 47 Comuni e 3 Province, governa un territorio di oltre 91mila ettari, applicando un sistema di protezione differenziata alle aree naturali, agricole e urbane. L’obiettivo è conciliare le esigenze della protezione ambientale con quelle sociali ed economiche delle numerose comunità presenti nell’aria, una delle più densamente popolate d’Italia. Una sfida difficile la cui parola d’ordine è “sviluppo sostenibile”.

Il Parco Lombardo del Ticino si estende lungo l’omonimo fiume e si sviluppa su 2 Regioni: il Piemonte e la Lombardia. Occupa una superficie di 91.410 ettari che comprende il territorio amministrativo di 47 Comuni, compresi nelle province di Varese, Milano e Pavia. Istituito nel 1974 è il Parco Regionale più antico d’Italia. Dal 2002 è stato dichiarato dall’Unesco “riserva della biosfera”, titolo riservato ad aree che coniugano la tutela ecologica con la tutela e lo sviluppo economico, culturale e sociale.

silhouette alberi foresta

Progetto Siro Negri

La riserva naturale Bosco Siro Negri è un’area naturale protetta all’interno del Parco Regionale Valle del Ticino. È situata tra le città di Pavia e Garlasco.

Si tratta di un complesso boscato sulla sponda del fiume Ticino, in una zona caratterizzata dalla presenza di canali.

È una riserva naturale integrale di interesse scientifico il cui l’accesso è consentito solamente per ragioni di studio, per compiti amministrativi o di vigilanza.

Rappresenta una testimonianza della vegetazione che ricopriva gran parte della Pianura Padana prima dell’arrivo dei Romani.

Il Bosco Siro Negri è anche Oasi Lipu è un buon punto di osservazione per rapaci diurni e notturni

Il progetto è stato realizzato l’Ente Parco Lombardo della Valle del Ticino  nel  2003 con i seguenti obiettivi:

  • Riqualificare una superficie di 260.000 metri quadrati di terreno, con la posa di specie autoctone.
  • Salvaguardare un territorio caratterizzato da elementi di grande valore naturalistico ed un elevata presenza di avifauna, con formazioni di foresta planiziale.
  • Valorizzare i programmi di miglioramento, mitigazione e compensazione ambientale dell’Ente Parco.
  • Ristabilire un equilibrio fra valore storico del paesaggio ed ecologia.
  • Realizzare un progetto di paesaggio che recuperi quegli aspetti di “campagna” che nel tempo hanno caratterizzato il luogo.

Attività svolte dall’Ente Parco Lombardo della Valle del Ticino

All’interno del parco vengono svolte varie attività:

  • Bonifica e la pulizia dell’area da rifiuti scaricati abusivamente.
  • Piantumazione di essenze autoctone e non geneticamente modificate dotate di pacciamatura e rete metallica di protezione.
  • Opere di irrigazione dei nuovi impianti fino ad avvenuto attecchimento.
  • Costanti interventi di manutenzione, in particolare sono state sostituite le essenze che non hanno attecchito al primo impianto.
  • Sfalci annuali della vegetazione erbacea e dei rovi, anche con finalità di diminuzione del rischio di incendio.
  • Attività di educazione ambientale affidate a cooperative e associazioni locali e rivolte per lo più alle scuole.
  • Attività di sensibilizzazione per incentivare la conoscenza dell’area e una sua corretta fruizione (es. App per scaricare i percorsi pedonali e ciclabili percorribili).
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